La Virtus cambia faccia e mette i brividi a Ozzano

“Andarci vicino conta solo a bocce”, dice un adagio popolare marchigiano. Ma quella contro la Sinermatic Ozzano è una sconfitta se non dolce, quantomeno meno amara delle ultime due. Una grande reazione nel secondo tempo non basta alla Virtus Civitanova per ritrovare la vittoria, ma i ragazzi di coach Schiavi sfoderano un secondo tempo da paura e dopo essere piombati a -16 mettono alle corda la squadra emiliana, che solo al rush finale passa sul parquet del PalaRisorgimento  

Ozzano, seguita da una ventina di rumorosissimi tifosi, prende il comando delle operazioni sin dai primi minuti, anche se la Virtus stavolta non si lascia scivolare via la partita alla prima difficoltà come nelle ultime due uscite. La difesa funziona a dovere, con coach Schiavi ad alternare uomo e zona 3-2, ma le difficoltà sono tutte in attacco. Riccio segna 9 dei primi 15 punti biancoazzurri, troppo poco per mettere il naso avanti ma abbastanza per restare in scia a una Sinermatic non certo irresistibile. Le difficoltà al tiro da fuori zavorrano le velleità della Virtus, che scivola più volte a -9, l’ultima delle quali a pochi secondi dall’intervallo lungo con una tripla da 8 metri di Bonfiglio che fissa il punteggio sul 29-38.

Il copione delle ultime due partite sembra sinistramente ripetersi a inizio terzo quarto, quando una Civitanova totalmente in bambola lascia strada a quella che sembra la fuga buona della Sinermatic, che schizza a +16 e pare chiudere i conti del match. La Virtus ci mette oltre 4’ per muovere il tabellone, ma quando lo fa è come se avesse acceso un interruttore. In un amen i biancoblu ritrovano fiducia e producono un parzialone di 19-2 che ribalta completamente il, portando i ragazzi di coach Schiavi addirittura a mettere il naso avanti. Cinque punti in fila di Cognigni in apertura di quarto periodo spingono la Virtus a +4 (57-53 a 9’ dalla sirena), ma Bonfiglio e Klyuchnik dall’arco rimettono in carreggiata gli ospiti nel momento più difficile della loro serata. Il testa a testa si fa serrato, ma Ozzano trova un paio di triple chirurgiche del giovane Ceparano a scavare un solco di 6-7 punti che, col senno di poi, si dimostra incolmabile per Civitanova. Guerra dall’arco ha la forza di riportare i rivieraschi a -4 (68-72) con una trentina di secondi da giocare, ma la palla persa sul tentativo di tornare a -2 manda i titoli di coda.

Serviva una reazione emotiva e sotto il profilo della prestazione ai biancoblu e sicuramente è arrivata. Ora la sfida è quella di proseguire su questa strada.

VIRTUS CIVITANOVA-SINERMATIC OZZANO 68-74

CIVITANOVA: Barbieri ne, Rosettani, Seri ne, Cognigni 9, Guerra 14, Pedicone, Felicioni 3, Vallasciani 11, Riccio 16, Musci 15. All.: Schiavi.

OZZANO: Landi, Folli 9, Iattoni 3, Galletti ne, Cisbani ne, Misljenovic 2, Klyuchnik 12, Chiappelli 10, Barattini 8, Ceparano 11, Bonfiglio 19. All.: Loperfido.

ARBITRI: Schena, Rodi.

PARZIALI: 13-18, 16-20, 23-13, 16-23.