Virtus, ancora un ko: la Luiss è più lucida nel finale

Questa fa male. La Virtus Civitanova lotta con grande cuore fino in fondo, ma non basta neanche stavolta: la Luiss Roma si prende due punti vitali nella corsa salvezza e lascia i biancoblu sul fondo della classifica. Partita maschia, tutt’altro che scintillante, nella quale gli aquilotti hanno rincorso per quasi tutto l’incontro, ma senza mai sprofondare. E nel finale un paio di errori in meno avrebbero potuto significare un finale del tutto diverso.

E pensare che l’avvio della Virtus è bruciante. Coach Schiavi lancia il nuovo arrivato Costa (brillante il suo esordio) in cabina di regia con Guerra spostato da guardia e proprio il play reggino alimenta il parzialino di 0-6 che apre il match. I ceffoni però scuotono i padroni di casa, che improvvisamente scaldano le mani: tre triple di Barbon aprono le danze, poi arrivano Murri e D’Argenzio, sempre dall’arco, e la Luiss costruisce un break di 18-4 che lancia gli universitari (18-10 al 12’). Civitanova soffre la fisicità dei capitolini ma, aggrappata a un Musci che fa reparto da solo, restano in scia fino all’intervallo lungo (32-24).

Il terzo quarto è il peggiore per la Virtus, che scende anche oltre la doppia cifra di svantaggio, toccando il -13 sull’ennesima bomba firmata D’Argenzio (49-36 al 28’). Sembra l’inizio della fine e invece due guizzi di Costa rimettono in carreggiata i biancoblu, che serrano le file in difesa concedendo solo 3 punti nei primi 6’ del quarto periodo e si riaffacciano fino a -2 (52-50 su perfetto pick and roll con Musci che finalizza l’assist di Costa). Le due squadre tremano e sbagliano di tutto, la Virtus perde prima per infortunio muscolare Costa e poi Musci e Dessì in rapida successione per 5 falli (con qualche dubbio sui rispettivi fischi), ma gli aquilotti, con poca lucidità ma tantissimo ardore, si tengono aggrappati alla partita. Guerra da 9 metri potrebbe addirittura riportare la Virtus avanti con un minuto e mezzo ancora da giocare, ma il suo errore apre il campo a Di Bonaventura, che trova dalla media il canestro che ridà fiato ai suoi entrando nell’ultimo minuto (56-52). Il canestro, però, per Felicioni e compagni si fa piccolo piccolo e così basta un 2/4 in lunetta all’ala ex Teramo per allargare la forbice fino al 58-52 con 35” da giocare. Un guizzo di Riccio vale il nuovo -4 (58-54 a 30” dalla fine) e con la Luiss a incartarsi sulla rimessa ci sarebbe ancora vita per la Virtus. Ma i tentativi di Riccio non hanno fortuna e di nuovo Di Bonaventura, dalla lunetta, mette la partita in ghiaccio una volta per tutte.

Sconfitta consecutiva numero otto per la Virtus, che però non ha molto tempo per metabolizzare il colpo: mercoledì e domenica si torna in campo per due volte consecutive al PalaRisorgimento contro Imola e Ancona. Due match tutti in salita, ma prendere almeno due punti sarebbe di vitale importanza.

LUISS ROMA-VIRTUS CIVITANOVA 60-54

ROMA: Murri 6, Jovovic 13, Barbon 13, Pasqualin 5, D’Argenzio 7, Di Francesco, Zini 1, Buzzi 4, Van Velsen, Tolino 2, Di Bonaventura 7, Converso 2. All.: Paccariè.

CIVITANOVA: Montanari ne, Costa 9, Cognigni, Guerra 6, Pedicone 6, Felicioni 3, Vallasciani 2, Dessì 4, Riccio 10, Musci 14. All.: Schiavi.

ARBITRI: De Ascentiis, Di Pilato.

PARZIALI: 17-10, 15-14, 17-18, 11-12.