Alla Virtus manca solo il colpo di reni a Senigallia

Peccato. Una grande Virtus Civitanova se la gioca fino in fondo al PalaPanzini contro la Goldengas Senigallia, accarezzando a lungo il sogno di tornare a casa con due punti che sarebbero stati di platino. E’ mancato solo il rush finale ai ragazzi di coach Schiavi, che hanno duellato alla pari con una delle sorprese della stagione, penalizzata solo da qualche errore di troppo in lunetta e dalla comprensibile sofferenza a rimbalzo.

Nel primo tempo l’equilibrio è totale. I biancoblu sono bravi a sfruttare una difesa biancorossa svagata per toccare il +4 (13-17 all’8’ con due canestri in fila di un caldissimo Vallasciani), i padroni di casa rispondono ma non riescono a capitalizzare il netto predominio fisico e nel pitturato e così la partita scorre via con le due squadre a ribattersi colpo su colpo senza che nessuna delle due riesca davvero a prendere il comando delle operazioni. Civitanova ci riprova poco prima dell’intervallo lungo (30-35 al 19’ con un 1/2 in lunetta di Musci), ma una bomba di tabella di Cicconi Massi consente a Senigallia di rintuzzare e chiudere all’intervallo sotto di 3 (33-36).

La Goldengas però cambia volto a inizio terzo quarto. Una rubata di Varaschin direttamente dalla rimessa al rientro sul parquet convertita in due punti da Bedetti e un canestro di Giannini girano il vento, la Virtus non trova il canestro nei primi 3’ della ripresa e i padroni di casa ne approfittano per salire a +5 (41-36 al 23’ con due liberi di Varaschin). Gli errori si moltiplicano da ambo le parti, gli aquilotti si scuotono con una tripla di Riccio ma i biancorossi allungano fino al +7 (48-41 al 26’ con un altro 2/2 di Varaschin in lunetta). Nel momento più difficile della serata la Virtus si ricompatta in difesa e replica con un parziale di 0-8 che la riporta di nuovo avanti (48-49 al 28’ con due liberi di Riccio) e la partita torna ad essere un duello rusticano su ogni pallone. Senigallia scatta meglio dai blocchi del quarto periodo e accumula di nuovo qualche punticino di vantaggio, i biancoblu provano a tenersi aggrappati alla partita come possono, ma quando Giacomini scocca da 7 metri abbondanti la tripla del +8 (66-58 a 5’ dalla sirena) i titoli di coda sembrano già pronti. La Virtus però ha un cuore enorme, abbassa la saracinesca in difesa e ritorna di nuovo a -1 (66-65 al 38’ con una percussione nel pitturato di Costa). Ai biancoblu manca solo il colpo di reni: Bedetti ridà il +3 a Senigallia (68-65), Riccio ha in mano la tripla per impattare con una trentina di secondi da giocare ma la spedisce sul ferro e sul ribaltamento di fronte Giannini scrive di fatto la parola fine col canestro del nuovo +5 biancorosso.

Dispiace per il risultato, ma la prestazione virtussina è di nuovo più che confortante. Un buon viatico in vista del rush finale della stagione che riprenderà fra due settimane, dopo la sosta per le finali di Coppa Italia.

GOLDENGAS SENIGALLIA-VIRTUS CIVITANOVA 73-65

SENIGALLIA: Giannini 12, Calbini, Giacomini 15, Gnecchi 3, Varaschin 13, Bedetti 16, Bedin 3, Terenzi, Cicconi Massi 11, Rossini ne. All.: Gabrielli.

CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 12, Guerra 4, Felicioni, Vallasciani 18, Dessì 9, Riccio 17, Musci 5. All.: Schiavi.

ARBITRI: Antimiani, Rezzoagli.

PARZIALI: 20-18, 13-18, 20-17, 19-12.