Virtus all’esame Bramante: una vittoria per blindare un posto sul podio

Serata di gala al PalaRisorgimento, dove domani sera (palla a due ore 21) arriva una delle big del campionato: il Bramante Pesaro. Avversario di grande spessore non solo per il terzo posto in classifica, ma anche perché è stata una delle sole due squadre in grado di battere la Virtus Civitanova in questo campionato.

Uno snodo cruciale per la squadra di coach Schiavi, che in caso di vittoria sarebbe già certa di uno dei primi tre posti in classifica, quelli che garantiscono il fattore campo in entrambi i due turni di playoff. Ma non sarà semplice per i biancoblu, che dovranno fronteggiare la partita senza capitan Felicioni, uscito con un ginocchio malconcio domenica dal parquet di Foligno: gli accertamenti medici in programma nelle prossime ore chiariranno l’entità del infortunio, ma sicuramente la guardia civitanovese non sarà della contesta.

Una brutta tegola perché l’energia e la sapienza tattica del capitano sarebbero state fondamentali nel match contro la squadra di coach Massimiliano Nicolini, che ha profondità, qualità e atletismo a volontà ma che a sua volta dovrebbe essere di nuovo senza il suo pivot Vincenzo Pipitone, uno dei top player della categoria al di là dei 10,5 punti che mette a referto. Proprio per rimpolpare un settore lunghi in affanno senza il suo cardine è arrivato nelle scorse settimane Lucio Delfino, fratello del più famoso Carlos che milita in canotta Vuelle: per l’ala argentina finora tre partite a 9,0 punti di media. Il reparto lunghi è poi completato da Giovanni Centis, che può destreggiarsi in entrambi i ruoli di ala (10,0 punti di media), Alessandro Panzieri, pericolosissimo soprattutto col tiro da fuori (8,7 punti a partita) e l’emergente Alberto Stefani (7,4 punti ad allacciata di scarpe). Anche sugli esterni le alternative non mancano. Il tiro mortifero di Andrea Giampaoli (11,1 punti a partita) è una delle armi più pericolose della squadra biancoblu, per non parlare della sapiente regia di Michele Ferri (10,5 punti a sera). Preziosa è anche l’esuberanza dei giovani Gabriele Crescenzi (10,4 punti a partita) e Pietro Sablich (7,4 punti a gara), per non parlare del lavoro oscuro e dell’energia che sa portare un altro dei veterani pesaresi, Matteo Ricci (5,6 punti di media). Tante armi, tanto talento da mettere in campo: servirà la Virtus dei giorni migliori per “vendicare” il ko della gara di andata e centrare il primo, mini-obiettivo stagionale.

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